“Bianco è il colore del danno” di Francesca Mannocchi

“Bianco è il colore del danno” di Francesca Mannocchi

Un titolo impietoso per un colore, il bianco, classicamente associato alla purezza. Ma Francesca Mannocchi, sempre acuta e calibrata nelle parole che usa per i suoi lavori giornalistici così come per i suoi libri, non si risparmia in obiettività e lucidità anche quando parla di se stessa, come fa in “Bianco è il colore del danno”.

Immaginate la difficoltà del farlo quando il lato di se stessa che espone è quello della sua malattia, la sclerosi multipla, che l’ha costretta a rivedere la sua vita di donna, di mamma e di giornalista in funzione di un’incertezza che va a braccetto con la cronicità di quella malattia.

Leggere Francesca Mannocchi significa sapere che le emozioni suscitate da una storia, in questo caso personale, si vanno sempre ad interfacciare con un contesto o con una riflessione più ampi: qui si entra prima nella sfera personale e poi in quella sociale della malattia, che viene descritta non solo con gli occhi di una persona che vive in quella condizione, ma con quelli di chi ne fa uno strumento per spiegare quanto sia politica anche la condizione del malato.

Avere una malattia non impatta solo sul soggetto colpito ma sulla sua comunità intera, su una società che può sfruttare una crisi epocale per ripensare i modelli di sanità e renderli a misura di malato, sul quale pesa quella che Mannocchi definisce una “vergona collettiva e privata”.

Quella vergogna non spegne la lotta di Francesca, che ancora una volta ci guida in modo magistrale nelle sfaccettature di un tema che pensiamo di conoscere salvo poi scoprire di non aver pensato almeno alla metà delle problematiche che ne conseguono, e lo fa combinando le sue doti di scrittrice con lo spirito critico che guidano il suo lavoro di giornalista. Una lettura intensamente emozionante e analitica.

 

Francesca Staropoli

 

In copertina: Francesca Mannocchi, “Bianco è il colore del danno”. Einaudi, 2021, 201 pagine, euro 17,00.

 

 

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Francesca Staropoli