Incontrarsi tra i libri (anche on-line)

Incontrarsi tra i libri (anche on-line)

Fiere e festival editoriali: iniziative per una lettura “viva”

Festival e fiere on-line, ebook gratuiti, presentazioni: la reazione di un settore pronto a condividere, nonostante la crisi

 

«La decisione di non tenere Book Pride nelle date previste è stata molto difficile e sofferta; avevamo ormai praticamente chiuso il programma della fiera e anche le presentazioni degli editori erano tutte praticamente definite. Non abbiamo però – ovviamente – avuto alternative e come tutti (e come tutto il mondo dell’editoria) ci siamo adattati a una situazione che era difficile da tutti i punti di vista», dichiara Federica Antonacci, responsabile di Book Pride, la fiera dell’editoria indipendente promossa e organizzata dall’Osservatorio degli editori indipendenti (ODEI).

Book Pride 2020 doveva svolgersi dal 17 al 19 aprile, a Milano, col tema “Leggere i Venti”: un invito all’analisi dell’anno in corso, al tentare di decifrare la storia, le correnti e le direzioni che si aprono, ma anche alla lettura del tempo, delle generazioni e delle rivoluzioni. Un tema, quanto mai azzeccato per un anno che, di cambiamenti e venti imprevedibili, ne ha portati tanti, primo tra tutti l’emergenza epidemiologica che ha costretto a una completa rivisitazione del modo di vivere e, in conseguenza, di fare letteratura.

L’effetto più plateale e immediato è stato l’annullamento dei numerosi festival letterari e delle fiere del libro protagonisti nel 2020, a cominciare da I Boreali, festival dedicato alla cultura nordeuropea, organizzato dalla casa editrice Iperborea nelle date dal 27 febbraio al 1° marzo, per concludersi con la cancellazione dell’evento editoriale più importante d’Italia: il Salone del Libro di Torino 2020. Una decisione che ha visto una reazione pronta e rapida del mondo letterario.

«Per occupare questi mesi, abbiamo chiesto agli editori di inviarci dei brevi video in cui presentavano – loro, o i loro autori – i libri di cui avremmo parlato in fiera. Non c’è stata alcuna volontà o intento, in questa prima fase, di “spostare” la fiera sul digitale (perché non sono stati inclusi elementi essenziali come la parte espositiva e commerciale e quella relazionale) ma solo la voglia di portare al pubblico – in tempi rapidi – alcuni dei contenuti di cui avrebbero potuto fruire venendo a Milano» è la testimonianza di Federica su questi mesi di lockdown in cui la pagina di Book Pride è rimasta attiva e pronta a proporre contenuti al pubblico interessato.Turismo e attività culturali - Giulia Manzi - Incontrarsi tra i libri (anche on-line)

Assieme a Book Pride, le altre fiere e festival, ma anche case editrici, scrittori, blogger, addetti ai lavori, hanno messo a disposizione dei lettori una serie di servizi, ebook e riviste gratuite, organizzando presentazioni on-line e attività ricreative.

Tra i servizi più interessanti, la consegna di libri a domicilio da parte delle librerie che si sono organizzate, dopo la chiusura repentina, con corrieri e ordini on-line per arginare le perdite. Non sono mancate, inoltre, le voci di rinomate case editrici: Adelphi ha proposto un ebook in omaggio a chiunque si sarebbe iscritto alla newsletter, tra i suoi titoli classici: In cerca di guai di Mark Twain, Moby Dick di Melville, Suite francese di Nemirovsky e Doppio sogno di Arthur Schnitzler.

Simile l’iniziativa del Il Saggiatore, che ha dedicato un’intera sezione del proprio sito alla solidarietà digitale, mettendo a disposizione un ebook gratuito ogni due giorni.

Il mondo editoriale, nonostante le perdite drastiche del fatturato – che già nelle prime due settimane della quarantena ammontavano al 35% – e l’annullamento delle fiere che, oltre a influire sulle vendite costituisce un’occasione d’incontro e uno spazio per la compravendita dei diritti editoriali, non si è quindi fermato.

Dall’organizzazione del SalTo Extra, quattro giornate di eventi gratuiti in live streaming dal 14 al 17 maggio per permettere la fruizione dei contenuti del Salone del Libro, alla nascita di vere e proprie fiere digitali come Italia Book Festival (tenutesi dal 16 al 24 maggio) che hanno permesso ai lettori di “aggirarsi” virtualmente tra i banchi del festival, c’è stata una vera e propria mobilitazione per mantenere vivo il panorama culturale. Panorama che adesso prevede perdite pari all’85% del fatturato annuo e che richiede interventi quanto mai rapidi per il salvataggio di un settore già in crisi in Italia.

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Giulia Manzi