Violenza sulle donne e come si manifesta

Violenza sulle donne e come si manifesta

La violenza sulle donne si può manifestare in diverse forme: psicologica, fisica, materiale, economica e sessuale. Le motivazioni sono sempre le stesse: gelosia e supremazia del maschio, in questo caso si deve parlare di maschio e non di uomo. La violenza è sempre presente come minimo comune denominatore da un partener intimo, dove l’amore si nasconde alla paura e all’ impotenza, ed è agito in maniera statisticamente maggiore dagli uomini nei confronti delle donne.

Spesso l’abusante è l’ex partner che non si rassegna al fatto che una relazione sia finita, bisogna aggiungere che la donna a volte non ha il coraggio di ricorrere alla denuncia, per non dover essere sottoposta a degli interrogatori in tribunale che la possono mettere in difficoltà, perché scavano troppo profondamente nella sua vita intima. Se non si è consapevolizzato della propria vita intima, potrebbe causare ulteriore smarrimento e sensi di colpa.

Che cos’è la violenza psicologica?

L’antropologo Franciose Heritier definiva violenza ogni costrizione di natura fisica o psichica che porta con sé il terrore, la fuga, la disgrazia, la sofferenza o la morte di un essere animato. Quindi, qualunque atto intrusivo che ha come effetto volontario o involontario l’ espropriazione dell’ altro. Per cui, la violenza rappresenta una vera e propria forma di maltrattamento le cui conseguenze possono essere altrettanto devastanti per chi la subisce. Rispetto a quella determinata dalla violenza fisica i cui segni sono visibili, la violenza psicologica rimane frequentemente nascosta o sottostimata.

Violenza sulle donne: esempi di violenza psicologica

Si esprime attraverso molteplici manifestazione, alcuni esempi sono offese, accuse, atti denigratori, minacce, insulti, umiliazioni, svalutazioni, isolamento sociale, limitazione della libertà, controllo, proibizioni di frequentare amici e parenti, esclusione dalle decisioni importanti che riguardano la famiglia o la coppia, mancata assistenza in caso di malattia o bisogno.

Per la vittima diventa un susseguirsi di umiliazioni e vessazioni che possono includere insulti personali diretti (“sei brutta”, “sei stupida”, “non capisci niente”, svalutazioni legati al ruolo sociale “non vali niente come moglie, compagna, madre, lavoratrice”), ridicolizzazioni in pubblico ecc.

violenza sulle donne

Gli effetti della violenza psicologica su chi la subisce possono essere devastanti. Le vittime possono sperimentare sensi di colpa, auto biasimo, vergogna, paura, impotenza, possono sviluppare risposte di ansia, stress e depressione, rivelandosi sul piano della salute fisica e mentale.

Purtroppo, ancora oggi, la violenza psicologica è un fenomeno che può rimanere a lungo sommerso, spesso confuso con il conflitto di coppia anche dal punto di vista legislativo. Tuttavia, uscirne è possibile, i centri antiviolenza offrono ascolto e sostegno alle donne per accompagnarle nel percorso di uscita dalla violenza, oltre ad assistenza legale e ospitalità quando se ne ravvisi il bisogno.

Articolo della Psicologa Roberta Madonna

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Redazione Proposte UILS