Dalla Puglia allo spazio
È la Regione Puglia, la protagonista indiscussa della settimana dello spazio al padiglione Italia di Expo Dubai 2021 e al World Trade Center della Fiera Gitex Future Stars, la fiera sull’innovazione tecnologica.
Due mostre negli Emirati Arabi, dal 17 e 23 ottobre, che valorizzano il ruolo chiave di piccole e medie imprese della Puglia nella competitività globale dell’industria aerospaziale e della tecnologia 4.0.
La Puglia conquista, quindi, le vetrine dell’innovazione più celebri al mondo con l’esposizione di tecnologie per l’osservazione della terra come tute, maschere e alimenti per gli astronauti e tecnologie digitali e industriali di ultima generazione.
Dalla Puglia allo spazio, le parole da Dubai dell’assessore allo Sviluppo Economico Alessandro Delli Noci
“L’orgoglio pugliese è anche nel lavoro delle numerosissime start-up tecnologiche e pmi innovative – ha dichiarato l’assessore allo Sviluppo economico Alessandro Delli Noci –.
Oggi a Gitex Future Stars – continua -, ne abbiamo accompagnate nove, una delle quali, Roboze, è stata premiata a Dubai come la migliore start-up di questo anno.
Gitex Future Stars è, infatti, l’evento leader nel settore della tecnologia digitale e dell’informazione che attrae operatori di settore di tutto il mondo e in particolare del Medio Oriente e Nord Africa.
La Regione Puglia, nella seconda settimana di ottobre, ha accompagnato una delegazione di nove piccole e medie imprese e start- up innovative, regionali, attive nel comparto delle tecnologie digitali e industriali.
La start-up Roboze e il fondatore Alessio Lorusso
Lorusso, cos’è Roboze e come nasce l’idea dell’azienda?
In Roboze noi sviluppiamo quella che è considerata la tecnologia di stampa 3D più precisa al mondo. Aiutiamo i nostri clienti a migliorare l’efficienza, ridurre i consumi e produrre in tempo e su richiesta utilizzando la nostra tecnologia di stampa 3D brevettata.
Roboze nasce da una mia passione di gioventù: a diciassette anni ho costruito la mia prima stampante 3D, in cameretta a Bari, e ho visto una serie di opportunità incredibili che questa tecnologia aveva da offrire per produrre in modo più efficiente.
Io, in particolare, arrivo da un background meccanico, anzi, metalmeccanico direi perché ho lavorato per tanti anni nell’officina di mio papà.
È lì, che ho imparato veramente le regole della meccanica. Siamo una realtà piccola, di poco più di dieci dipendenti, ma che collabora con grandi produttori tra cui l’esercito americano e Ferrovie dello Stato Italiano.
Raccontaci l’esperienza di Dubai e della vittoria del premio “Start-Up” promosso da Ice Dubai
Sono veramente orgoglioso ed emozionato. Dubai rappresenta un paese orientato all’innovazione e vincere questo premio è per me, e per tutta l’azienda Roboze, un grande traguardo.
Inoltre, siamo a Dubai e alla Fiera Gitex per promuovere il made in Puglia nel campo del digitale di fronte a potenziali investitori emiratini e da tutto il mondo, una vetrina senz’altro gustosa.
Come mai, Lorusso, hai scelto di rimanere a Bari e di non spostarti in altre città o regioni, come la Lombardia, ritenuta la Silicon Valley italiana?
Diciamo che ho voluto percorrere una strada un po’ diversa perché a me piacciono quelle meno battute, apparentemente più difficili, ma che possono poi apportare un grande vantaggio nel futuro.
Posso dire che la scelta di rimanere al sud si è rivelata vincente avendo costruito un team di lavoro eccellente nel campo digitale e scientifico.
Roboze, infatti, sta rappresentando, proprio qui a Bari, un valore aggiunto al paese perché con le collaborazioni nazionali, in particolare, con le università italiane stiamo permettendo a tanti ingegneri pugliesi e del sud di rimanere in questa terra, un vero e proprio rientro dei cervelli.
Inoltre, stiamo richiamando molti professionisti pugliesi che si erano spostati all’estero.A Bari, insomma, vogliamo creare il nostro centro di competenze, fermo restando la costruzione di filiali a Milano o in altre città del mondo, ma il cuore dell’azienda è e rimarrà a Bari.
Quella di Alessio Lorusso e della sua start-up pugliese Roboze, è, quindi, l’esempio lampante di come tenacia e perseveranza permettano a chiunque e in qualsiasi parte del mondo di poter rendere concreto i propri progetti partendo da piccole realtà imprenditoriali e regionali.